LE SENTINELLE DEL MARE
8 marzo allo Yacht Club Marina di San Vincenzo, presentazione del libro “Fari della Toscana e della Liguria” con aperitivo alle ore 18.00
Main sponsor Castagneto Banca 1910
Non poteva mancare un evento che ricordasse le donne allo Yacht Club Marina di San Vincenzo. Saranno ospiti femminili a parlare del libro “Fari della
Toscana e della Liguria”presentato dalla Consigliera Giuliana Valisneri Vicedomini e dalle autrici Elisabetta Arrighi e Biancamaria Monticelli. E’ stato scelto questo libro perchè ci racconta la storia dei fari liguri e toscani ma anche della prima farista donna della storia italiana, Lucia Capuano de Falco, una donna coraggiosa madre di 7 figli che nel lontano 1937 dovette prendere le redini del faro di Punta Imperatore ad Ischia dopo la morte del marito.
Erano tempi duri in quest’isola selvaggia, la natura era un eden ma purtroppo la tecnologia era inesistente, i venti sferzavano il mare per giorni, pochi pescatori osavano solcare le onde del mare per arrivare al faro. Nonostante ciò Francesco de Falco aveva deciso di vivere lì con la moglie e i figli ,la passione per il mare era fortissima il bisogno di lavorare impellente. La vita sull’isola era dura ma l’amore tra i due era forte, Lucia si sentiva la principessa del faro fino a quando la vita volle dividere i due innamorati e Francesco fu ucciso da una scarica elettrica. Lucia non si perse d’animo, doveva occuparsi dei 7 figli e chiese di poter proseguire il lavoro del marito. Da quel momento fu lei a diventare farista ,la prima donna in Italia a guidare i naviganti, un simbolo, un esempio per tutte le altre donne. Di questa forza si parlerà 8 marzo, una forza che caratterizza i faristi che governano le sentinelle del mare che ogni cinque minuti illuminano il buio della notte . Storie di uomini, di passione, di sacrificio, di estrema solitudine ma anche di amore, di rispetto per quei grandi protagonisti della loro vita che sono il mare e il faro.
Il libro di Elisabetta e Biancamaria è appassionante ,le immagini impagabili, a tratti romantico, poetico quando si elogiano le forse della natura e degli uomini, tra le righe si percepisce la passione e l’amore per il mare di chi scrive e fotografa. Un resoconto attento ricorderà quanti fari illuminano il percorso dei naviganti tra la Toscana e la Liguria, un percorso che iniziò secoli fa con dei falò accesi sulle colline che segnavano il pericolo ai navigatori Fenici, Greci, Lidi e Micenei che per primi osarono sfidare le colonne d’Ercole e il Mar Mediterraneo.
Successivamente furono proprio i Greci sull’isola di Rodi a costruire il primo faro colossale che rappresentava il dio del sole alto 30 metri che è rimasto nell’immaginario collettivo di tutti i naviganti visto che crollò dopo 66 anni a causa del terremoto. Poi ci fu quello di Alessandria d’Egitto, una torre di circa 130 metri che venne arricchito di specchi da Archimede per meglio far arrivare la luce a grandi distanze, veniva chiamata pharos che in greco significava appunto “faro”.
Molto tempo dopo ricordiamo la statua della Libertà a New York che fino al 1909 fu il faro ufficiale della città.
GVVDT